Davide Ferrari è Presidente e Direttore dell’Associazione Echo Art. È musicista, musicoterapeuta specializzato e con esperienze pluriennali in emato-oncologia, cure palliative, trattamento del dolore, autismo, ritardo mentale, post trauma, Alzheimer, progetti interculturali e multidisciplinari.
Co-curatore della sezione etnomusicale del Castello D’Albertis/Museo delle Culture del Mondo, è Direttore del Festival Musicale del Mediterraneo, come anche di Iat Gong/Womus World Music School. Ideatore e direttore della Banda di Piazza Caricamento, ensemble multiculturale, è responsabile della musicoterapia dal 1992 al 2012 presso il centro di riabilitazione psicomotoria “Arcobaleno” (Asl3 Ge, Cooperativa Saba).
Dal 2005 ad oggi Ferrari è musicoterapeuta all’Ospedale San Martino (padiglione 10 Psiconcologia e Hospice Chighine), Ospedale Gallino (Ambulatorio di Medicina Integrata) e Ospedale Gaslini (responsabile musicoterapia e discipline integrate reparti di oncoematologia, neuropsichiatria infantile, hospice).
Attività didattica e pubblicazioni di Davide Ferrari
Davide Ferrari è docente all’Università di Genova e per il Master Medicine Integrate in Oncologia presso La Sapienza/Ospedale Gemelli di Roma.
È, inoltre, co-direttore, tutor e docente al Master di specializzazione presso la Fondazione Tempia di Biella e scuole triennali Apim (Torino e Genova), Artem (Udine) G. Ferrari (Padova), come pure Supervisore e tutor per musicoterapeuti.
Suoi sono i capitoli nel Manuale di Musicoterapia (Gerardo Manarolo) e altri diversi testi tematici.
Ha pubblicato il libro “Musica e rito e aspetti terapeutici nel Mediterraneo” (Edizioni Erga).
Ha rilasciato oltre 10 CD e ideato e diretto eventi culturali, tra cui l’inaugurazione di Genova Capitale Europea nel 2004.
È, infine, docente di canto armonico formatosi con il M° Tran Quang Hai.
Attività artistica e musicale
In aggiunta, Davide Ferrari vanta collaborazioni, studi, produzioni e direzione di spettacoli e tournée con artisti di culture e discipline diverse: fra questi spiccano Antonella Ruggiero, Dervisci di Istanbul, Monaci tibetani, Gnawa Bambara dal Marocco, Joji Hirota e Kyoshindo tamburi taiko giapponesi, Philip Glass, Ben Neill, Peter Gordon, Tapa Sudana per il teatro dei tre mondi da Bali, Tadashi Endo per il Butoh giapponese, Imani Ngoma da Zanzibar, Sarajevo Europe in Bosnia. A questi si aggiungono percussionisti e vocalisti indiani, sperimentatori americani ed europei, danzatori contemporanei e tradizionali.